In questo periodo di emergenza, molti inquilini possono trovarsi in difficoltà con il pagamento dell’affitto. Per far fronte a questa situazione è possibile trovare un accordo con il proprietario dell’immobile per ridurre il canone e comunicarlo in maniera semplificata all’Agenzia delle Entrate. Ecco la procedura che si deve seguire.
Proprietario e inquilino possono accordarsi tra loro e compilare una scrittura privata che entrambi devono firmare (in maniera telematica). Quindi si scarica il Modello numero 69 che si trova sul sito dell’Agenzia delle Entrate nel quale andranno riportati i dati del contratto di locazione e i relativi codici di registrazione. Non è necessario il pagamento del bollo né di altre tasse.
Normalmente per evitare di pagare le imposte sulla parte di canone non riscossa bisognerebbe registrare l’accordo entro 30 giorni, tuttavia in questo periodo di emergenza è stato concesso uno slittamento per tutti gli adempimenti tributari in scadenza fra marzo e la fine di maggio. È pertanto possibile attendere che gli uffici delle Entrate riaprano o, in alternativa, si può inviare il materiale (il mod. 69 e la scrittura scansionata e firmata) tramite e-mail allo stesso Ufficio presso cui era stata fatta la registrazione. Non è necessario possedere un indirizzo di posta certificata.
Prima di tutto bisogna chiarire che l’accordo sulla riduzione del canone è ammesso indipendentemente dal tipo di contratto che lega le parti: sia esso a breve o lungo termine, in tassazione ordinaria o con cedolare secca, per immobili commerciali o a uso abitativo. Quanto al tipo di accordo, da indicare nella scrittura privata, ci sono svariate possibilità. Eccone alcune:
Fonte: Immobiliare.it
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